ARIE CON "STROMENTI" DA "OTTAVIA RESTITUITA AL TRONO" E DA "IL GIUSTINO"

DI DOMENICO SCARLATTI

 
     
 

Questa pubblicazione, pur priva di un appartato filologico idoneo per una edizione critica, si propone di contribuire alla conoscenza della produzione operistica di Domenico Scarlatti. Di grande fama attuale tra i musicisti principalmente per le sue numerose “suonate” per cembalo, ma noto appena come compositore di musica sacra, cameristica e buffa, Scarlatti è pressoché sconosciuto per la sua produzione operistica seria. Le arie qui proposte in prima edizione a stampa si offrono anche nell’intento di avanzare ulteriormente l’esplorazione del patrimonio musicale (ricchissimo e poco indagato) della Napoli vicereale (sotto l’Impero e la Spagna) dei primi trent’anni del XVIII secolo, di cui, peraltro, poco è rimasto manoscritto e quasi nulla è pubblicato. Gli originali delle opere sono conservati presso la Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli alla collocazione Olim. XXXII.2.33.

 
     
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  Quanto scherzò coi strali    
  Quel nodo forte    
  Son delusa farfalletta    
  Più fiera di Megera    
  Ancor non m'ingannò    
  Al vago fiore    
  Note critiche    
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